Archivio Musicale della Danza Popolare

La Federazione Circoli Culturali e Ricreativi del Trentino-Fe.C.C.Ri.T., con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento e della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto,  ha realizzato nell'anno 2015, coinvolgendo il proprio comparto dei Gruppi Folkloristici trentini, una raccolta dei balli popolari e tradizionali delle diverse vallate, costituendo l' "Archivio Musicale della Danza Popolare - AMDaPo", risultato del recupero delle melodie e archiviazione da un punto di vista musicale di 127 balli rappresentativi dell’intero territorio provinciale. Il risultato non è solamente una raccolta delle melodie dei principali balli popolari e folkloristici del Trentino, con ordinamento a cura del musicista Claudio Vicentini, ma una ricerca, correlata da indagini storiche ed archivistiche curate dal dr. Roberto Bazzanella e frutto anche della collaborazione di appassionati delle sedi valligiane dei diversi gruppi folkloristici. Le melodie dei balli, rappresentativi dell’intero territorio provinciale trentino, sono 24 danze dal Tesino, 12 dalla Valle dei Mocheni, 44 dalla Valle di Fiemme, 1 dalla Valle di Cembra, 6 dalla Valle di Fassa, 11 dalle Valli del Noce, 11 da Caldonazzo, 11 dal Primiero e 7 dalle Valli del Leno.

Nel territorio provinciale il ballo è ancora oggi un emblema della comunità nei momenti di ritualità e di festa tradizionale, tuttavia in gran parte si è smarrita la conoscenza dei balli legati alla tradizione, messi ancora in scena quasi solamente dai gruppi folkloristici, che eseguono danze così poco praticate da diventare quasi “riservate”. Cercare di rendere conto della danza delle genti trentine vuol dire dunque prendere atto di questa realtà complessa e stratificata nel tempo, soprattutto nel ‘900.

L’area alpina ha svolto nei secoli passati, fino al XIX secolo, una funzione di cardine nei rapporti tra le potenze europee, soprattutto Francia e Austria. Per il territorio dell’attuale Trentino, il trovarsi ai “confini dell’impero”, significava non una situazione di chiusura, ma piuttosto un’occasione di scambio e interazione con i territori circonvicini.

Il periodo napoleonico fu l’occasione per esportare modelli francesi in altri territori, ed è questo il momento nel quale, ad esempio, “curente” e “monfrine”, originarie dei territori occitani a cavallo delle Alpi occidentali, giunsero, insieme alle bande militari e poi, nel periodo del Regno Italico (1810-1813), alla leva obbligatoria. L’inglobamento complessivo di tutto il territorio tirolese (principato di Trento, principato di Bressanone e Contea del Tirolo) nei diretti domini asburgici, fece sì che nel corso dell’ottocento altre osmosi ed altre direttive giungessero da Vienna, per formare la gioventù locale secondo precisi schemi, per abituarli inizialmente al senso di ‘appartenenza necessario per la formazione di un esercito che superasse i localismi e i particolarismi per cui le popolazioni latino-romanze sono leggendarie. Dalla prima metà dell’ottocento fino alla prima guerra mondiale vennero organizzati raduni dei gruppi folkloristici a Vienna, diffondendo sia la mentalità identitaria che le forme di musica e danza. Queste risultarono  incise in modo così profondo, che a più di un secolo di distanza i gruppi folk di nuova formazione trentini si rivolgono ancora a stereotipi centro-europei più che alpino-latini, alla ricerca di riferimenti ormai perduti. Altro momento fondamentale di evoluzione della danza folklorica trentina è quello dopo il 1918: la trasformazione della danza in parata, poi in gara tra gruppi, infine in espressione atletica organizzata, è stata creata dal governo fascista italiano e regolamentata attraverso l’ENAL tra primo e secondo dopoguerra. Caratteristica dell’operazione di formazione dei gruppi folkloristici è stata la tendenza ad omologare le espressioni del movimento (dalla musica alle coreografie, ai passi) che si trasmettono da gruppo a gruppo. Questo tratto era, ed è tuttora, inconcepibile nella ritualità arcaica dove la comunità inscena e risolve, ad esempio nei carnevali, i suoi reali conflitti interni, esasperando i contrasti e le differenze piuttosto che le somiglianze. Come in tutte le realtà, le dinamiche tra gruppi folkloristici e vita comunitaria sono differenti in ogni località. Abbiamo quindi sia il caso di compagnie rituali che all’occorrenza si sono rappresentate come ‘gruppo folkloristico’, che il caso in cui il Gruppo folkloristico sia protagonista, ereditando il ruolo delle antiche compagnie, degli eventi rituali arcaici della comunità, come accade, ad esempio per i ballerini dei gruppi del Tesino durante il Carnevale del Biagio.

Nella ricerca sono stati selezionati 127 balli rappresentativi dell’intero territorio provinciale trentino: 24 danze dal Tesino, 12 dalla Valle dei Mocheni, ben 44 dalla Valle di Fiemme, 1 dalla Valle di Cembra e 6 dalla Valle di Fassa, 11 dalle Valli del Noce, 11 da Caldonazzo, 11 dal Primiero e 7 dalle Valli del Leno.

Fra questi ritroviamo “Walzer, Mazurca, Polka, Pairis o Paris o Settepassi”, che sono parte di quel patrimonio di balli in cerchio, che sono giunti a sud delle Alpi nel corso del XIX secolo, in periodo asburgico. La penetrazione di questa tipologia di danza non è stata omogenea su tutto il territorio trentino, eppure oggi costituisce quello strato superficiale immediatamente percepibile. Anche per questi balli ormai comuni in tutto il mondo occidentale vi è da tener presente la variabilità locale: dove le forme provenienti dal Centro Europa nel XIX secolo hanno incontrato modalità preesistenti di danza con caratteristiche adattabili, di fatto hanno dato vita ad un genere ‘ibrido’, dove i diversi caratteri si sono mescolati in un prodotto originale. In Trentino c’è comunque ancora memoria del patrimonio antecedente l’arrivo dei balli mittel-europei, in particolare nelle “manfrine, smolfrine, o monfrine”. Il termine originale di queste danze è “monferrine”, ossìa “danza del Monferrato”, e sono danze figurate di coppia originarie della dorsale Appenninica tra Emilia, Romagna, Umbria e Toscana. Dal XVI al XVIII secolo si diffondono in tutte le aree d’influenza veneziana e nelle Alpi meridionali tirolesi. Si può inoltre riconoscere attraverso l’analisi delle forme di movimento dei balli, che essi conservano le tracce di un linguaggio gestuale che risale a tradizioni locali precedenti l’influsso mitteleuropeo e tirolese, che pur hanno enormemente inciso. Nell’organizzazione delle coreografie, delle figurazioni e nella scelta delle arie musicali, i balli riportano schemi e materiali di provenienza austriaca, tedesca e centro-europea. Esaminando però la postura del corpo, il modello di passo, la gestualità della parte superiore del corpo, si osserva che vi è un abito gestuale ed un linguaggio non verbale che sono comuni a tutto il versante meridionale dell’arco alpino, dal Piemonte al Friuli.

Possiamo ipotizzare che vi fosse fino al XVIII secolo, analogamente a quanto avviene per macro aree in tutta l’Italia, un linguaggio gestuale comune tra tutte le valli Alpine. La comunanza di abito gestuale fra popoli contigui che condividono stili di vita, luoghi di incontro e commercio, strade e attività stagionali, rende possibile la comunicazione interculturale. Questa caratteristica ha permesso nei secoli di superare le distanze linguistiche esistenti dando vita ad una significativa incidenza della gestualità come complemento e in alternativa alla comunicazione verbale. Una lunga fase storica segnata dai localismi ha dato vita ad un linguaggio gestuale su cui si fondavano i riconoscimenti di identità superando barriere linguistiche e politiche. Questa fase ha avuto termine nel XIX secolo con la formazione degli Stati Nazionali che hanno agito sulla cultura gestuale per fondare nuove identità. Il territorio di Trento, situato alle periferie degli stati nazionali, è stato territorio di identità contesa ed il suo patrimonio di danza popolare è pure esso segnato da questo conflitto.



CAPRIANA - ALTA VAL DI CEMBRA


Pairis Bavarian



PIEVE TESINO

1. Smolfrina 3. Paris 4. Scarparo 5. Bucovina 6. Menestrina 7. Paris Variata 8. Bal De La S Ciafa 9. Biondina



VAL DI RABBI

1. Paris 2. Spirù 3. Raspa 4. Danza Dello Scoiattolo



PREDAZZO - VAL DI FIEMME

1. Pairis 2. Rosa Dei Venti

PALU' DEL FERSINA/PALAE - VAL DEI MOCHENI

1. Giulien 2. Chicago 3. Paris 4. Svedese 5. Viertemaden 6. Stiriana 7. Settepassi Di Palù 8. Mansulka 9. Settepassi Di Vlarotz [Fierozzo] 10. Clochat 11. Galleria 12. Neucatholish 13. Settepassi



CARANO - VAL DI FIEMME

1. Pairis Polka 2. Ballo Delle Figure 3. Polca Incrociata 4. Contadinella 5. Cacciatore 6. Ballo Delle Torce 7. Canederli 8. Mulino 9. Danza Da Noze 10. Finestrella 11. Studente 12. Chicago 13. Calzolaio 14. Piazarol 15. Ballo Della Gelosia 16. Stelle 17. Lavoratori 18. Boscaiolo 19. Sposi 20. Ghiaccio 21. Masolka 22. Battimani 23. Polacca 24. Ballo Dell'allegria 25. Iseltaler 26. Guindol 27. Settepassi 28. Ballo Dell'amicizia 29. Quadriglia Per Gli Sposi 30. Kaiserwalzer 31. Lusener 32. Minatore 33. Ballo Degli Zingari 34. Ballo Dei Nastri 35. Ballo Dei Cerchi 36. Pastorella 37. Pairis Allegra 38. Ballo Del Gallo 39. Trio Di Santa Caterina 40. Girotondo Fiamazo 41. Valzer Tondo 42. Valzer Della Famiglia



CASTELLO TESINO

1. Paso Franco 2. Smolfina 3. Biondina 4. Sciàfa 5. Stiriana 6. Carinziana 7. Paris Col Saluto 8.Tiberiana 9. Menestrina 10. Morra 11. Fantasia Tesina 12. Settepassi 13. Scarparo 14. Castelaza 15. Ballo Del Cacciatore



MEZZANO DI PRIMIERO

1. Il Valzer Della Donna Che Fila 2. Standtsizera 3. Pairis Semplice 4. Gramola E Spigola 5. Stiriana 8. Tunnel Degli Aismponeri 9. Valzer Delle Ghede

 

CANAZEI/CIANACEI VAL DI FASSA


1. Pairisc 2. Bal Del Barbier 1982 3. Bal Del Barbier 1989 4. Bal Del Moliné 5. Bal Del Batestì 6. Bal De La Drecia



CAVALESE - VAL DI FIEMME

1. Lamentazioni Di Fiemme 2. Paris



VAL DI SOLE

1. El Molinar 2. El Bal Dei Sposi 3. Paris 4. Tacco E Punta 5. Minador



COREDO - VAL DI NON

1. Paris 2. Sparginelle 3. Ballo Della Felicità



CALDONAZZO - VALSUGANA

1. Settepassi 2. Viandanta 3. Paris 4. Bal Del Pontesel 6. Ballo Della Stella 7. Neukatolisch 8. Lusener 9. Bauernmadl 10. Grünberg 11. Zingarella



VALLI DEL LENO

1. Settepassi 2. Fanciulla Contadina 3. Marcia Dei Cacciatori 4. Polka Stella 5. Polca Incrociata 6. Canederli 7. Walzer Del Ghiaccio