Etnofolk 2021


Dopo una sospensione del progetto nell’anno 2020, è stato riproposto nuovamente per l’anno 2021 “Etnofolk”. L’iniziale proposta di due sedi è purtroppo caduta al sorgere, a metà estate, di ulteriori limitazioni che hanno reso difficile l’allestimento del secondo spettacolo.





Etnofolk ha una valenza indubbia nel sollecitare e promuovere una proficua sinergìa fra folklore ed etnografia e quindi fra l’importante comparto folkloristico della Federazione con la Rete dei Musei Rurali del Trentino. Lo scopo principale del progetto era ed è quello di ritrovare nell’etnografia le ragioni di nascita del folklore, sia nella musica che nella danza che nella tradizione, in quanto i ritmi della quotidianità lavorativa e ambientale erano un tempo causa ed origine del folklore e delle sue dinamiche.





Due le sedi museali hanno accolto la proposta di Etnofolk: l’Ecomuseo del Vanoi, insieme all’Ente Parco Paneveggio Pale di San Martino, e il Museo della Segheria alla Veneziana di Terragnolo.





Domenica 25 luglio la “Siega de Valzanca”, sopra il paese di Caoria nel Vanoi, ha ospitato lo spettacolo  del Coro La Valle-Gruppo Costumi Cembrani, il quale, dopo una visita all’interessante segheria gestita dall’Ecomuseo, si è esibito in canti e danze popolari con intervento, oltre che dei quasi 30 componenti del gruppo, dei ballerini della sezione giovanile dei Costumi Avisiani i quali, accompagnati dalla fisarmonica di Angelo, hanno danzato sulle note della conosciuta “Sette Passi”. Nell’occasione è stato presentato ufficialmente anche il volume “I Tempi del Legno” nato da una collaborazione fra i Costumi Cembrani e l’Ente Parco proprio nel corso del 2020. La pubblicazione è divisa in quattro parti. Un testo dell’Ente Parco descrive la presenza arborea nelle foreste della vallata avisiana e del Primiero, aggiungendo alcune schede su diverse piante tipiche della flora locale. La seconda parte vede un breve testo sull’uso del legno in ambito domestico ed agricolo della vallata avisiana a cui seguono diverse pagine con immagini di oggetti e strumenti in legno. La terza parte è dedicata ai proverbi accompagnati dalle belle immagini della sezione giovanile legate al mondo del bosco, del legno e della falegnameria. Chiude il testo una bella e ricca sezione con le ricette tradizionali nelle quali in ognuna si prevede l’uso di un utensile o oggetto in legno.





Il secondo appuntamento del progetto “Etnofolk” era stato presso l’antica Segheria alla Veneziana di Terragnolo grazie ad una collaborazione con il Comune, ed il Commissario Giovanazzi, e il locale Gruppo Costumi Tradizionali. La “Sega” si trova in un piccolo spazio pianeggiante verso il fondo della valle, servito da un canale che, con la forza dell’acqua, da movimento a tutto il complesso e lavorava un tempo molte quantità di legname. L’esibizione del gruppo folk, i “Quater Sauti Rabiesi” sarebbe dovuta avvenire nel pomeriggio di domenica  12 settembre nel piazzale antistante la segheria, tuttavia per un impedimento non dovuto al gruppo folk protagonista ma per un fattore esterno il commissario comunale ha deciso di annullare purtroppo l’evento.