Edizione 2012

Sono arrivati da Bergamo, da Latina e dalla provincia di Roma i tre gruppi italiani ospiti di questa quarta edizione di “C’è folk e folk” che si è svolta dal 10 al 12 agosto a Cavareno, Castello Tesino e Cavalese.

Ospiti dei nostri Gruppi folkloristici (Confraternita dei Ciusi e dei Gobj, Gruppo folk di Castello Tesino e Gruppo “El Salvanel”) sono stati, infatti, gli amici del Gruppo Folkloristico “Arlecchino” per l’Italia settentrionale (Lombardia), e i componenti del Gruppo Folkloristico “Antica Vescia” (Latina) e del Gruppo folkloristico “Monte Patulo” (Roma) per l’Italia Centrale.

La manifestazione, giunta alla sua quarta edizione, ha riproposto, nella struttura organizzativa, quanto già visto nelle precedenti edizioni, vale a dire tre serate in altrettanti paesi del Trentino con i tre gruppi “stranieri” ospiti di volta di uno dei locali gruppi folkloristici .

Scopo della manifestazione era ed è quello di un raffronto fra lo stato dell’arte dei nostri Gruppi rispetto e quelli di altre parti d’Italia per rimarcarne eventuali diversità, gettando altresì le basi per uno scambio di reciproca ospitalità e amicizia. Operazione che ci pare pienamente riuscita, in quanto le differenze si sono viste tutte. Non positive o negative, semplicemente differenze, perché diverso è il riferimento delle zone d’origine che attingono a diversi modi d’essere della realtà, urbana o contadina, di cui sono emanazione.

[ph. Gruppo “Arlecchino”]

Così, ad esempio, si è visto il Gruppo “Arlecchino”, la cui fondazione risale addirittura al 1949, interpretare in maniera tutta loro, la realtà particolare bergamasca, con la presenza speciale della maschera tipica (Arlecchino) e con i costumi, oltremodo sgargianti e colorati. Il repertorio del Gruppo è composto da canti popolari in dialetto bergamasco e da tipici balli celebranti momenti di vita contadina lombarda ma soprattutto dei momenti d’alpeggio e del legame con le Alpi.

[ph. Gruppo “Monte Paulo”]

Scendendo verso il centro, abbiamo incontrato due gruppi. Il primo, il Gruppo Folkloristico “Monte Patulo”, è di fondazione molto più recenti, ma anche in questo caso, gran parte dei balli effettuati dal gruppo derivano dalla civiltà popolare contadina dei dintorni di Roma. Interessante caratteristica l’uso nell’accompagnamento di strumenti tradizionali come il “Tricheballacche”, i martelli in legno utilizzati per il ritmo musicale, o la “Caccavella”, strumento popolare usato per i suoni bassi.

[ph. Gruppo “Antica Vescia”]

Terzo gruppo apparso sul palcoscenico di “C’è folk e folk” è stato il gruppo “Antica Vescia”, proveniente dalla provincia di Latina, ma ai confini della Regione Campania, e da questa influenzato nei ritmi veloci e insistenti e nei ricercati costumi. I numerosi giovani ballerini hanno messo in mostra le danze e le rappresentazioni sceniche in vernacolo locale che descrivono momenti di vita quotidiana contadina, dai giochi dei più piccoli alla vendemmia, con esibizioni molto impegnative e particolarmente apprezzate.

La manifestazione è ottimamente riuscita, con la presenza in tutti e tre i luoghi di un pubblico attento e numeroso, che ha riservato ai gruppi generosi appalusi e riconoscimenti. Ottima anche, a detta di tutti, l’ospitalità e l’organizzazione della manifestazione, sia da parte della Federazione che da parte dei tre diversi gruppi ospitanti.