Edizione 2015

Sono state rispettivamente Cinte e Pieve sull’Altopiano Tesino, Carano, in Val di Fiemme, e Mezzano di Primiero ad ospitare, dal 7 al 9 agosto, la settima edizione di “C’è folk e folk”, il festival folklorico provinciale organizzato dalla Federazione Circoli Culturali e Ricreativi del Trentino-FeCCRiT e dall’Associazione Gruppi Folk del Trentino, entrambe presiedute da Elio Srednik. Un successo senza tema di smentite per questo Festival, che ha rappresentato, ancora una volta, un’occasione per incontrare e conoscere la variopinta realtà folklorica di tre regioni italiane, insieme a quella locale rappresentata dai tre gruppi trentini ospitanti.

“Oltre che la creazione di una rete di rapporti di simpatia e amicizia fra i diversi gruppi” ha detto Elio Srednik, presidente FeCCRiT “lo scopo dell’evento è quello della crescita culturale, con la volontà di far conoscere anche in Trentino, sia ai residenti che agli ospiti, le tradizioni folkloristiche di altri territori espresse attraverso la musica e la danza”.
Una tre giorni densa di appuntamenti quella di “C’è Folk e Folk 2015”, dove, ad essere ospitati quest’anno, sono stati i rappresentanti di Liguria, Umbria e Campania.
Prima tappa, venerdì 7 agosto, il paese di Cinte Tesino, con un’esibizione in centro storico, che ha saputo coinvolgere direttamente i molti astanti. Particolarmente apprezzato il gruppo campano de “La Basulata”, di Baia e Latina (CE), ai piedi del Matese, formato, oltre che da ballerini in sgargianti costumi, da una vera e propria orchestra folk, con mandolino, chitarre, tamburi, cembali e l’immancabile “triccheballacche”. Alla sera, Pieve Tesino, e il suo gruppo folk, hanno allestito l’esibizione nel teatro tenda, con la presenza di un pubblico davvero numeroso.
Il tempo avverso non ha ostacolato invece l’ottima riuscita della serata del Festival a Carano, in Val di Fiemme, sabato 8 agosto. L’evento, prima previsto all’arena del parco, è stato spostato presso il teatro tenda nel quale, dopo il gruppo ospitante di Carano, si sono succedute le altre realtà italiane, fra le quali “Umbriafolk”, proveniente da Panicale (PG), e formata da una ventina di giovani tra i 15 e i 35 anni, i quali, fra un “saltarello” e un “ballo dello specchio”, hanno ottenuto da un pubblico entusiasta applausi calorosi.
Ha concluso la terna del Festival folklorico provinciale Mezzano di Primiero, che ha accolto i gruppi italiani nel nuovo “brolo”, la struttura esterna per manifestazioni, inaugurata nel 2015, in cui possono trovare posto centinaia di persone di pubblico ma che stentava, nella serata di domenica 9 agosto, a contenere tutti gli intervenuti. Dopo la breve sfilata nel centro primierotto e dopo l’esibizione del locale gruppo folk, che data la sua fondazione al 1928, ha dato il via alle esibizioni dei gruppi ospitati, il gruppo “Amixi de Boggiasco” di Bogliasco (GE), borgo marittimo del Levante ligure. Questo si è esibito con le sue “gighe” nei meravigliosi tipici costumi regionali, realizzati sulla base di documentazioni storiche legate settecento e l’ottocento.
“Siamo oltremodo soddisfatti di questa settima edizione di C’è Folk e Folk, che ha concluso il percorso di scoperta del folk di tutte le venti regioni italiane.” ha concluso Elio Srednik, ringraziando i gruppi intervenuti, i gruppi trentini e il numeroso pubblico “Il folklore è di certo diverso da luogo a luogo, ma questa diversità risulta essere un fattore di incontro e quindi di costruzione di amicizia e scambio”.