Edizione 2007

In una bellissima quanto, per la val di Pejo, rara giornata di sole, si è realizzato un perfetto Raduno dei Gruppi folkloristici trentini ad opera del locale Gruppo “El Guindol” di Pejo. L’evento, giunto quest’anno alla 21a edizione, è stato allietato dalla presenza della quasi totalità dei Gruppi aderenti all’Associazione e anche dal Gruppo ospite “Quatter sauti rabiesi” costituito dagli amici della vicina Val di Rabbi. Special guest è stato poi il Coro La Valle di Sover che ha “accompagnato” gli amici del Gruppo Costumi Storici Cembrani da quest’anno entrati a far parte dell’Associazione e della Fe.C.C.Ri.T. e che si è esibito in una applauditissima performance canora. Quanto al programma, otto Gruppi hanno allietato nel corso della mattinata, in momenti diversi, le varie frazioni della valle (Pejo, Comasine, Strombiano, Pejo Fonti, Mezzana e Vermiglio) riscuotendo ovunque apprezzamenti e applausi. Ottima l’organizzazione e il pasto distribuiti a Celledizzo, ove, presso il tendone si è realizzato quello che è il motivo fondante di questo evento annuale: il ritrovo fra vecchi amici, lo scambio di esperienze e il racconto di storie di tutti i giorni, non solo legate al folk, nonchè l’ideazione di progetti futuri magari da sviluppare in comune (presenze in Italia, viaggi all’estero, iniziative per e con il folk)… Al pomeriggio, alla presenza di varie autorità (oltre al Sindaco di Pejo, presente anche l’Assessore provinciale all’Artigianato Franco Panizza che ha promesso interessamenti ed aiuti per la soluzione di diversi problemi che affliggono il mondo del folklore trentino), prima la festosa sfilata per le vie di Cogolo e poi l’esibizione in piazza davanti ad un pubblico numeroso e partecipe che ha avuto occasione di ammirare le esibizioni e le musiche dei Gruppi che si sono susseguiti per oltre tre ore di spettacolo. Dopo gli onori di casa fatti dal Gruppo El Guindol, si sono esibiti il Gruppo di Mezzano, i ragazzi della Val di Sole, il Gruppo di Castello Tesino e quello di Carano e via via tutti gli altri mentre le signore del Gruppo Folkloristico Vecchia Rendena laboriosamente operavano per mostrare al pubblico lo svolgimento di vecchie arti e mestieri. Alla sera, festa conclusiva con tutti quelli che avevano in corpo ancora un briciolo di energia per concludere con danze e balli una giornata dedicata all’amicizia e alla condivisione di una comune passione. Arrivederci all’anno prossimo a Mezzano, ove il Gruppo festeggerà i suoi primi ottant’anni di vita (e scusate se è poco…).
(Flavio Chistè)