Edizione 2015

Domenica il 29° Raduno provinciale dei Gruppi Folk.
Nel ricordo di Elisabetta Magnoni, una giornata all’insegna delle tradizioni riproposte e riviste in tempi moderni.

Assieme alla piccola Emily, c’erano il fratellino più grande, Thomas, la nonna e la mamma che l’ha tenuta in braccio durante l’esibizione. Emily ha imparato da poco a camminare, ma già detiene un record: quello di essere la più giovane tra i componenti non solo del suo gruppo di Caldonazzo, ma di tutti i gruppi folk che hanno partecipato al ventinovesimo raduno provinciale organizzato domenica 20 settembre a Rabbi Fonti.
Una giornata all’insegna delle tradizioni riproposte e riviste in tempi moderni, voluta fortemente dal gruppo locale “quater Sauti Rabiesi” che ha curato l’evento in collaborazione con la Federazione dei Circoli Culturali e Ricreativi del Trentino (FeCCRiT), amministrazione e associazioni, ed alla quale hanno partecipato 13 dei 16 gruppi folk presenti in provincia. Proprio i “Quater” hanno aperto il corteo e le esibizioni, mentre la presidente, Marina Mattarei, ha ringraziato tutti per la volontà di ritrovarsi al raduno. Dai più grandi ai più piccoli, come ad esempio i Minilacchè di Coredo, che si distinguevano nei costumi anche per un elaborato copricapo. Tra i bimbi, tutti tra i 5 e i 12 anni, c’era anche Mattia, che, pur con la febbre, non ha voluto mancare all’appuntamento. Il canto storico, a partire da un’antica filastrocca, è stato invece presentato dal Gruppo Costumi Storici Cembrani-Coro La Valle; si sono esibiti anche il Gruppo di Carano, “El Salvanel” di Cavalese, Palù del Fersina, Terragnolo. Gruppo Folk Val di Sole, Gruppo Folk di Canazei, Gruppo Folk di Caderzone, Gruppo Folk di Pieve Tesino e di Castello Tesino.
Oltre ai costumi tutti diversi, durante la sfilata i gruppi hanno riproposto anche attrezzi e accessori di un tempo. “Questo appuntamento è importante per consentire ai gruppi folk di ritrovarsi, almeno una volta all’anno” ha commentato il presidente Elio Srednik. “E’ anche una vetrina culturale della nostra provincia. Il primo cittadino, Lorenzo Ciccolini, ha evidenziato l’importanza di mantenere vive le tradizioni dei pasi della comunità trentina, concetti richiamati anche dal senatore Franco Panizza, e dall’Assessore Provinciale Carlo Dalsoss. Nei vari interventi ufficiali non è mancato il ricordo della ventunenne Elisabetta Magnoni, scomaprsa tragicamente quest’estate in un incidente stradale; il raduno, inizialmente previsto a fine luglio, era stato annullato e rinviato in segno di rispetto e partecipazione al lutto della vallata.
Lara Zavetteri