Edizione 2011

La sedicesima edizione di Trentino Girofolk si è svolta quest’anno con alcune novità e diverse conferme.
Tra le novità, da annoverare il passaggio di consegne, per quanto ha riguardato la fase organizzativa, da Bruno Bonat a Flavio Chistè. Il Direttore artistico che aveva curato tutte le precedenti edizioni, si è ritrovato, quest’anno, alle prese con vari problemi per cui è stato giocoforza passare la palla al Vice-Presidente della Federazione. Questi, dopo un iniziale, comprensibile, smarrimento, ha prodotto un “calendario” preciso e all’altezza delle precedenti edizioni.
La scelta dei Gruppi, una volta esperite le valutazioni preliminari, è stata concordata fra Bruno e Flavio ed ha portato a risultati importanti  in termini di presenza e qualità degli interpreti.
Altra novità, l’apertura al progetto a località che sino ad ora non ne avevano mai beneficiato (Villa Lagarina, S.Martino di Castrozza, Coredo) con l’intervento di associazioni come PROMART, Le Stelle Alpine e il Gr. Folk di Coredo alla loro prima, ma sicuramente positiva, esperienza.

Unavantaluna

[ph. Gruppo "Unavantaluna"]

Terza novità, last but not least, il Gruppo romano degli “Unavantaluna”, mai visto a Trentino Girofolk.
Fra le conferme, naturalmente, alcuni gruppi musicali tradizionali (nel senso che già visti…) come gli “”Abies Alba”, “Calicanto” e Il Tamburo del Sole” che in passato hanno suonato per noi già diverse volte. Inoltre, la riproposizione, su alcune piazze “storiche” come Tonadico, Castello Tesino e Malè dei vari concerti.
I concerti, appunto… La gran parte si è svolta al chiuso, mettendo al riparo musicisti e spettatori dalla bizze di un’estate quanto mai anomala se non assurda. Nelle poche serate un cui i concerti si sono svolti all’aperto, fortunatamente, Giove Pluvio non si è palesato, anche se, in compenso, si è sentito il fresco.
Pubblico non sempre all’altezza delle aspettative in termini numerici, ma comunque attento, appassionato  e competente, Il che è già un’ottima base di partenza…
Nel dettaglio, qualche nota sui Gruppi.

Calicanto

[ph. Gruppo "Calicanto"]

Hanno aperto il “programma”, i “Calicanto”, formazione della cerchia padovana, guidata dal sempre bravissimo Roberto Tombesi che, dobbiamo dirlo, è come il vino buono: più invecchia e più migliora…
Senza contare che la formazione era accompagnata quest’anno dalla splendida voce di Claudia Ferronato che ha proposto melodie e atmosfere assolutamente desuete, quasi da incanto… L’ensemble ha suonato musiche e brani tratti dai nuovi CD “Mosaico” e “Barene” che propongono musiche veneziane e venete. Un grande ritorno, insomma, molto apprezzato.

Tamburo del Sole

[ph. Gruppo "Tamburo del Sole"]

La serie dei concerti è poi proseguita con due esibizioni del “Tamburo del Sole”, anch’essa formazione già vista e sperimentata a Trentino Girofolk. Sotto la guida di Ivano Chistè i cinque componenti del Gruppo trentino (anzi di Mattarello) hanno riproposto con grande classe la musica klezmer da sempre piatto forte del loro repertorio. Vale a dire, le musiche degli ebrei dell’Est europeo, sempre suggestive e talora malinconiche.
E’ stata poi la volta degli Abies Alba, uno dei gruppi storici trentini della musica popolare. La loro proposta si è incentrata sulla riproposizione di una serie di pezzi che fino agli anni cinquanta venivano eseguiti nei paesi dalle “orchestrine” in occasione di feste ed eventi sociali della vita paesana. Particolarmente apprezzato e azzeccato, in questo senso, l’accompagnamento agli Abies Alba di un gruppo di una dozzina e più di ballerini che si sono esibiti al ritmo delle musiche ottimamente eseguite dal quartetto nostrano.

Abies Alba

[ph. Gruppo "Abies Alba"]

Presenza di assoluta novità è stata poi quella della “compagnia di musica sixiliana” Unavantaluna. I quattro musicisti, guidati da Carmelo Cacciola, hanno tutti comuni origini siciliane e sono accumunati dalla passione per le arti e le tradizioni popolari della loro terra. La musica che scaturisce da questo comune intendimento è fatta di sonorità tipiche del Mediterraneo, coinvolgenti e travolgenti. Un vero piacere da sentire e anche vedere. Insomma, una grande scoperta…
Ha chiuso il cerchio la presenza di un quinto gruppo (ed anche questa è una novità, in quanto è la prima volta che accade), quello dello Zampognaro Lagaro, in veste sia di ospite che di “organizzatore”. Grazie ad Attilio Gasperotti, ai suoi cinque musicisti e al Gruppo Ballo Lagaro, abbiamo infatti potuto apprezzare la loro bella performance a Tres. Attilio, però è anche stato ospite eccezionale nell’accompagnare, per tre giorni, gli Unvantaluna con i quali, in via del tutto straordinaria, si è anche esibito in qualche pezzo con la propria zampogna.

Zampognaro

[ph. Gruppo "Zampognaro Lagaro"]

Come detto, insomma, un’edizione 2011 di Trentino Girofolk pienamente riuscita e soddisfacente grazie ad un indovinatissimo mix di novità e conferme.
C’è da augurarsi che si riesca a continuare così…

Flavio Chistè