Edizione 2016

Anche nella 21^ edizione i gruppi rappresentano la “consueta novità” di questo progetto “Trentino Girofolk”, infatti essi, pur presentando in ogni edizione musica legata all’etnografia, portano suoni e repertori di zone diverse, che sono andate quest’anno dall’area veneto-dolomitica, a quella mediterranea. Conferme sono giunte in questo 2016, con le “location”: San Martino di Castrozza, Grumes,  il Primiero, e Castello Tesino. Novità è stato l’allestimento, per un appuntamento, al Rifugio “Potzmauer” in Altavalle.

Il calendario si è sviluppato su un arco temporale di una ventina di giorni, dal 22 luglio al 7 agosto, il tutto raggruppato, appunto, su tre fine settimana.

Il primo fine settimana ha visto esibirsi il gruppo “Ali ‘Nghiastre”, formazione trentina ma con repertorio dell’area del mediterraneo. Nato a Trento nel 1998, con curiosità e dedizione si dedica alla riproposta della musica tradizionale del sud italia con qualche escursione d’oltremare. E’ del 2016 una nuova incisione dal titolo “Erba medica e veleno” che a cui si è molto attinto nelle esecuzioni dei concerti.

Il secondo settimana ha visto protagonista il gruppo trevigiano dei “Barbapedana”. Proveniente da Treviso, esso è attivo da oltre 35 anni sulla scena musicale italiana ed internazionale e, fra le altre cose, vanta nel 2008 un concerto, molto applaudito, al Parlamento Europeo e presso il Municipio di Bruxelles. Il repertorio è stato dedicato alle musiche balcaniche, comprese alcune minoranze etniche, quindi musica klezmer dell’Europa orientale, ma guardando anche a occidente, alternando canzoni e melodie struggenti a ritmi ballabili e sincopati.

Il fine settimana conclusivo di “Trentino Girofolk” ha visto presente il Gruppo “Calicanto”, padovano, nato nel 1981 e oggi rinnovato dalla presenza di giovani, in occasione dei suoi 35 anni di attività (1981-2016). Il gruppo ha proposto il repertorio del suo nuovo cd dal titolo “In sta via”, con  musiche tradizionali dalle Dolomiti fino alla Laguna di Venezia, e che riassume tutto l’appassionato lavoro per la rivitalizzazione della musica popolare del nordest italiano.